sabato 17 novembre 2012

Non ergete lapidi




Non ergete lapidi. Ma ogni anno
fate che per lui fiorisca la rosa.
Questo è Orfeo. La sua metamorfosi
in questo o in quello. Vano affaticarci

intorno ad altri nomi. Ogni volta sempre
è Orfeo quando c'è canto. Viene e va.
Non è già molto se al calice della rosa
di due giorni talvolta sopravvive?

Oh quanto deve dileguare perché lo afferriate!
Anche se del suo svanire lui stesso s'impaurisce.
In quanto la sua parola sopravanza l'esser qui

egli è già là, dove seguirlo mai potrete.
La trama della lira non inviluppa le sue mani.
E il suo travalicare è già l'adempimento.

Rainer Maria Rilke
(poeta austriaco, 1875 - 1926)

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