giovedì 27 giugno 2013

...

No, non ti sal­verà quanto lasciarono
scritto coloro che temendo implori;
tu non sei gli altri, ti trovi nel centro
del labi­rinto ordito dai tuoi passi.
Non ti sal­ve­ranno l’agonia di Cristo
o di Socrate, non ti salva Budda,
l’aureo Sid­d­harta che accettò la morte
in un giar­dino, al cadere del giorno.
È pol­vere anche la parola scritta
dalla tua mano, la sil­laba detta
dalla tua bocca. È impie­tosa la sorte
e la notte di Dio non ha mai fine.
La tua mate­ria è il tempo, l’incessante
Tempo.
Sei tutti gli istanti e ogni istante.

Jorge Luis Bor­ges
(poeta argentino, 1899 - 1986)

Nessun commento:

Posta un commento