Io ti ho dato le ali! Volerai sul
mare infinito,
ti leverai leggero sopra tutta la
terra:
sarai presente in tutti i banchetti
e i conviti,
su mille labbra poserà il tuo nome,
cari amici ti canteranno con grazia
e armonia
e belle, alte voci. Quando andrai
nelle case dolenti dell’Ade, nei
luoghi segreti
della terra e più bui, non spegnerai
la gloria con la morte, e sempre nei
cuori sarai,
un nome inestinguibile fra gli
uomini,
Cirno! T’aggirerai sulla Grecia e su
tutte le isole,
varcando il mare sterile e pescoso:
non dorsi di cavalli ti porteranno,
ma splendidi
doni di Muse dai serti di viole
per chi ha caro il canto e per chi l’avrà
caro
sempre, finché saranno terra e sole.
Eppure da te io ricevo ben poco
rispetto:
m’incanti di parole come un bimbo.
Teognide
(poeta greco, VI – V secolo a.C.)
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